Legacoop Sicilia condivide pienamente la scelta dei ragazzi di Moltivolti di autodenunciarsi, al fine di tutelare l'attività dell'impresa sociale e dei 28 lavoratori che ne fanno parte.

Legacoop Sicilia condivide pienamente la scelta dei ragazzi di Moltivolti di autodenunciarsi, al fine di tutelare l'attività dell'impresa sociale e dei 28 lavoratori che ne fanno parte.

ll (buon) senso di disobbedire.

Ci autodenunciamo. Perché la differenza tra disobbedienza e illegalità sta nella forza della rivendicazione.

Da oggi utilizzeremo una parte dello spazio di fronte a Moltivolti mettendolo a disposizione dei nostri clienti.

Lo faremo in attesa che il consiglio comunale di Palermo approvi la delibera per l’istituzione delle nuove zone pedonali, permettendo ad imprese come la nostra di richiedere eventuali spazi ed assorbire, nel rispetto delle norme, il vertiginoso calo causato dalle misure anti-covid.

Lo faremo nel tentativo di tutelare il più possibile i 28 posti di lavoro che la nostra impresa sociale, negli anni ha costruito con tanta fatica e rispetto delle regole, chiedendo alla politica, in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo, di rendersi compatibile con i tempi delle imprese e soprattutto con le vite dei lavoratori.

Scegliamo di portare avanti a viso scoperto un'azione che riteniamo giusta consapevoli del rischio di dover pagarne le conseguenze piuttosto che agire furbamente nell'ombra.

Ci auguriamo che da domani siano in tanti in città ad adottare questa linea.
10 gennaio 2025
PALERMO, 9 gennaio. Un incontro strutturato per capire le potenzialità delle “cooperative di comunità” come strumento per la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi siciliani e non solo. Organizzato da Legacoop Sicilia, domani (venerdì 10 gennaio) alle 10 nella sede del Comune di Milo (prov di Catania), è in programma un convegno sul ruolo delle Cooperative di Comunità per lo sviluppo del territorio, per la valorizzazione delle risorse locali e per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei borghi e comunque dei piccoli comuni. La Cooperativa di Comunità è comunque una risorsa, un modello di innovazione sociale che punta al ruolo dei cittadini che non sono soltanto spettatori o fruitori dei beni e servizi, ma anche produttori. È un modello che crea sinergia e coesione in ogni comunità, piccola o grande, mettendo a sistema le attività dei singoli cittadini, con imprese, associazioni e istituzioni, rispondendo così ad ogni tipo di esigenza. Il convegno si concentrerà sul ruolo di questo tipo di cooperativa, soprattutto puntando la lente sulle aree interne che soffrono particolarmente il fenomeno dell’abbandono, dello spopolamento e del degrado. Dopo il saluto del sindaco di Milo Alfio Cosentino, parlerà Giuseppe Giansiracusa, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Sicilia che tratteggerà i contorni potenziali in Sicilia; a Paolo Scaramuccia, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Nazionale sarà invece affidata una panoramica di esperienze nazionali di successo di cooperative di comunità in Italia, attive nei piccoli e medi borghi. Seguiranno gli interventi di Alessandro Sciortino, coordinatore di Legacoop Sicilia Orientale e di Michelangelo Giansiracusa, coordinatore dell’Associazione dei piccoli Borghi di Sicilia. Concluderà i lavori Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia. “Con questa iniziativa – spiega Giuseppe Giansiracusa – avviamo una campagna di promozione per la costituzione di cooperative di Comunità per dare così il nostro contributo allo sviluppo dei territori, creare occupazione e valorizzare i borghi”.
Autore: Filippo Parrino 8 gennaio 2025
1945 - 2025
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