80 anni di cooperazione

1945 - 2025

Celebriamo con orgoglio gli 80 anni della costituzione di Legacoop Sicilia, un traguardo che appartiene a tutti noi, cooperatori siciliani. Questo anniversario rappresenta la memoria viva delle battaglie che abbiamo combattuto per la libertà dei siciliani. 

Fu con coraggio e determinazione che i nostri contadini fondarono Legacoop Sicilia, occupando le terre incolte, un gesto che non era solo una lotta per il riscatto economico, ma soprattutto per la dignità e la giustizia sociale.

Il nostro pensiero oggi, quindi, va ai tanti cooperatori che hanno sacrificato la propria vita, uccisi dalla mafia nel tentativo di fermare un movimento che incarnava un sogno di emancipazione e libertà. 

Abbiamo combattuto il fascismo, e le donne siciliane hanno avuto un ruolo straordinario, distinguendosi per il loro contributo nelle lotte contadine e antifasciste.

La costituzione della Lega delle Cooperative in Sicilia, avvenuta l'8 gennaio 1945 a Palermo, rappresentò un momento cruciale per il movimento cooperativo italiano e per l'applicazione delle leggi sulla concessione delle terre incolte e mal coltivate. L'incontro, che si svolse nel capoluogo siciliano, vide la partecipazione di rappresentanti di cooperative provenienti da diverse province dell'isola, tra i quali, distinti per provincia:

Provincia di Palermo

- Vincenzo Petrotta: Cooperativa agricola di Piana dei Greci (oggi Piana degli Albanesi).

- Biagio Falcone: Cooperativa "La Proletaria" di Marineo.

 Provincia di Caltanissetta

- Michele Ferrara: Cooperativa "La Proletaria" di Caltanissetta.

- Ezio Argentero: Cooperativa "Il Lavoratore" di Mazzarino.

 Provincia di Agrigento

- Accursio Miraglia: Cooperativa "Madre Terra" e "Falce e Martello" di Sciacca.

- Giuseppe Tresca: Cooperativa "L'Unione" di Sambuca di Sicilia.

- Francesco Renda: Cooperativa "Proletaria" di Cattolica Eraclea.

- Michele D'Amico: Cooperativa "La Terra" di Ribera.

- Ing. Giuseppe Bilello: Cooperativa "Colajanni" di Menfi.

- Giuseppe Casucccio: Cooperativa "L'Uguaglianza" di Campobello di Licata.

Provincia di Messina

- Giuseppe Palermo: Cooperativa edilizia "Francesco Lo Sardo" di Messina.

- Francesco Tringale: Cooperativa "Produzione e lavoro" di Roccalumera.

Provincia di Enna

- Antonio Caminiti: Cooperativa "La Proletaria" di Piazza Armerina.

- Francesco Pedalino: Cooperativa "Produzione e lavoro" e "Milisenna" di Enna;

Provincia di Trapani

- Rizzo Giuseppe della cooperativa "La Proletaria" di Mazzara del Vallo;

- La Franca Raffaele della cooperativa "Spele" di Trapani;

Provincia di Ragusa

- Rosa Guglielmo della cooperativa "La Proletaria di Scicli";

Provincia di Siracusa

- Francesco Marino e D'Agata Fausto della lega provinciale di quella provincia comprendente 12 cooperative agricole

- Arena Gaetano della cooperativa "Edilizia" di Augusta.

In complesso 28 cooperative, tutte di nuova formazione, meno la già ricordata "Colajanni" di Menfi, e quasi tutte cooperative agricole, per lo più titolate "proletarie".

Questa assemblea segnò l'inizio di un importante processo di organizzazione e lotta per il diritto alla terra e al lavoro, attraverso la valorizzazione delle terre incolte o mal gestite. L'approccio cooperativo permise ai lavoratori di unirsi per rivendicare diritti economici e sociali, favorendo la distribuzione equa delle risorse e contribuendo alla ricostruzione del tessuto produttivo del dopoguerra in Sicilia.

Grazie a tutti voi, cooperatrici e cooperatori, che avete reso grande questa associazione.

Oggi contiamo oltre 1.200 realtà associate, operanti in settori che spaziano dalla sanità all’agricoltura, fino all’innovazione digitale. Grazie al vostro impegno e al vostro lavoro, Legacoop Sicilia continua a essere un pilastro per la nostra comunità. 

Come presidente di Legacoop Sicilia, sento il peso di una grande responsabilità storica, ma anche l’orgoglio profondo di rappresentare un’associazione che ha dato tanto al riscatto della nostra terra. 

Oggi, come allora, Legacoop Sicilia rinnova il giuramento di combattere ogni forma di oppressione e continua a difendere e promuovere la libertà in tutte le sue forme.

Le iniziative per celebrare questo anniversario e ricordare il 1945 iniziano oggi e siamo ancor più orgogliosi che le celebrazioni per i nostri 80 anni avvengano proprio in questo 2025 dichiarato dall’ONU l’Anno internazionale delle cooperative ritenendole di fondamentale contributo allo sviluppo sostenibile col tema "le cooperative costruiscono un mondo migliore"

Il nostro posto è lo stesso, ieri come oggi: nel 1945, nel 2025 e per il futuro. Non ci fermeremo mai, forti dei principi e valori della cooperazione. 

Presto vi aggiorneremo con il programma.


Occupazione delle terre incolte in Sicilia,

dipinto di Renato Guttuso


10 gennaio 2025
PALERMO, 9 gennaio. Un incontro strutturato per capire le potenzialità delle “cooperative di comunità” come strumento per la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi siciliani e non solo. Organizzato da Legacoop Sicilia, domani (venerdì 10 gennaio) alle 10 nella sede del Comune di Milo (prov di Catania), è in programma un convegno sul ruolo delle Cooperative di Comunità per lo sviluppo del territorio, per la valorizzazione delle risorse locali e per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei borghi e comunque dei piccoli comuni. La Cooperativa di Comunità è comunque una risorsa, un modello di innovazione sociale che punta al ruolo dei cittadini che non sono soltanto spettatori o fruitori dei beni e servizi, ma anche produttori. È un modello che crea sinergia e coesione in ogni comunità, piccola o grande, mettendo a sistema le attività dei singoli cittadini, con imprese, associazioni e istituzioni, rispondendo così ad ogni tipo di esigenza. Il convegno si concentrerà sul ruolo di questo tipo di cooperativa, soprattutto puntando la lente sulle aree interne che soffrono particolarmente il fenomeno dell’abbandono, dello spopolamento e del degrado. Dopo il saluto del sindaco di Milo Alfio Cosentino, parlerà Giuseppe Giansiracusa, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Sicilia che tratteggerà i contorni potenziali in Sicilia; a Paolo Scaramuccia, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Nazionale sarà invece affidata una panoramica di esperienze nazionali di successo di cooperative di comunità in Italia, attive nei piccoli e medi borghi. Seguiranno gli interventi di Alessandro Sciortino, coordinatore di Legacoop Sicilia Orientale e di Michelangelo Giansiracusa, coordinatore dell’Associazione dei piccoli Borghi di Sicilia. Concluderà i lavori Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia. “Con questa iniziativa – spiega Giuseppe Giansiracusa – avviamo una campagna di promozione per la costituzione di cooperative di Comunità per dare così il nostro contributo allo sviluppo dei territori, creare occupazione e valorizzare i borghi”.
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