Disposizioni in materia di interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca esercitate mediante l’utilizzo di attrezzi trainati

Come noto anche per l’annualità 2023 è prevista l’emanazione del decreto che dispone l’interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca esercitate mediante l’utilizzo di attrezzi trainati “reti a strascico a divergenti (OTB)”, “reti gemelle a divergenti (OTT)” e/o “sfogliare – rapidi (TBB)”.

In continuità a quanto attuato dal 2019, sarà prevista l’obbligatorietà di effettuare, oltre ai giorni continuativi di arresto temporaneo, un determinato numero di giorni aggiuntivi che varia in base alle caratteristiche tecniche dell’unità da pesca e alla GSA di appartenenza e/o operatività.

Al fine di permettere alle imprese interessate di effettuare sin dal 1° gennaio p.v. le giornate aggiuntive di arresto temporaneo per l’annualità 2023, nelle more dell’emanazione del Decreto in oggetto, le stesse imprese sono autorizzate a presentare, nelle consuete modalità di trasmissione, pertanto, entro le ore 9.00 del giorno prescelto, la comunicazione scritta all’Autorità marittima del porto base e/o d’iscrizione.

Alla luce di quanto sopra si invitano le Autorità a ricevere le comunicazioni già dal 1° gennaio 2023 e a considerarle utili ai fini del conteggio dei giorni aggiuntivi che saranno determinati con l’emanando Decreto ministeriale.

Si comunica che la presente circolare è reperibile sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Si confida nella più fattiva collaborazione.

Riccardo Rigillo

Direttore Generale

(firmato digitalmente ai sensi del C.A.D.)


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10 gennaio 2025
PALERMO, 9 gennaio. Un incontro strutturato per capire le potenzialità delle “cooperative di comunità” come strumento per la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi siciliani e non solo. Organizzato da Legacoop Sicilia, domani (venerdì 10 gennaio) alle 10 nella sede del Comune di Milo (prov di Catania), è in programma un convegno sul ruolo delle Cooperative di Comunità per lo sviluppo del territorio, per la valorizzazione delle risorse locali e per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei borghi e comunque dei piccoli comuni. La Cooperativa di Comunità è comunque una risorsa, un modello di innovazione sociale che punta al ruolo dei cittadini che non sono soltanto spettatori o fruitori dei beni e servizi, ma anche produttori. È un modello che crea sinergia e coesione in ogni comunità, piccola o grande, mettendo a sistema le attività dei singoli cittadini, con imprese, associazioni e istituzioni, rispondendo così ad ogni tipo di esigenza. Il convegno si concentrerà sul ruolo di questo tipo di cooperativa, soprattutto puntando la lente sulle aree interne che soffrono particolarmente il fenomeno dell’abbandono, dello spopolamento e del degrado. Dopo il saluto del sindaco di Milo Alfio Cosentino, parlerà Giuseppe Giansiracusa, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Sicilia che tratteggerà i contorni potenziali in Sicilia; a Paolo Scaramuccia, responsabile delle Cooperative di Comunità di Legacoop Nazionale sarà invece affidata una panoramica di esperienze nazionali di successo di cooperative di comunità in Italia, attive nei piccoli e medi borghi. Seguiranno gli interventi di Alessandro Sciortino, coordinatore di Legacoop Sicilia Orientale e di Michelangelo Giansiracusa, coordinatore dell’Associazione dei piccoli Borghi di Sicilia. Concluderà i lavori Filippo Parrino, presidente Legacoop Sicilia. “Con questa iniziativa – spiega Giuseppe Giansiracusa – avviamo una campagna di promozione per la costituzione di cooperative di Comunità per dare così il nostro contributo allo sviluppo dei territori, creare occupazione e valorizzare i borghi”.
Autore: Filippo Parrino 8 gennaio 2025
1945 - 2025
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